Percorsi che si incontrano - Luglio 2011

Percorsi che si incontrano. Il titolo di questa pubblicazione potrebbe essere il motivo conduttore di un processo di sviluppo che coinvolge tutto il mondo dello sport, non solo interpretato in senso agonistico, ma anche in senso sociale e culturale. L’aspetto sociale dovrebbe costituire il punto di partenza, poiché lo sport è prima di tutto aggregazione fra chi lo pratica, chi lo dirige e chi lo organizza.

E’ però significativa anche la dimensione o culturale, perché lo sport dovrebbe detenere una valenza educativa per la persona che lo pratica e nei confronti del mondo che lo circonda. L’agonismo diventa così l’anello di congiunzione in cui si coniugano tre elementi tra loro indissolubili. Il mondo sportivo è dunque molto complesso, il risultato agonistico rappresenta il coronamento di un percorso lunghissimo irto di difficoltà che solo un meccanismo perfetto sa produrre.

Costruire questo congegno è la premessa per il funzionamento di un sistema che, applicato in tutte le discipline, può dare risultati gratificanti a tutti coloro che vivono in questo ambiente pur con obiettivi diversi. La macchina sportiva può avere costi di esercizio molto elevati e questo non tanto per i compensi che riceve chi opera in questo ambito, quanto per le componenti che vanno dall’utilizzo degli impianti al costo dell’attrezzatura e dell’abbigliamento, alle spese che si sostengono per partecipare alle gare.

La scelta di una disciplina sportiva deve partire anche da queste considerazioni: un atleta di valore che smette l’attività agonistica perché non ha le possibilità economiche per proseguire rappresenta la sconfitta di un sistema. Un ente di promozione deve svolgere nei confronti di una società sportiva o di un singolo individuo una funzione guida nel fornire indicazioni per definire possibili obiettivi e percorsi per raggiungerli. Il problema di base non è dunque quello di reclutare numerosi giovani e giovanissimi verso una disciplina sportiva, bensì quello di saperli guidare in un percorso formativo che deve essere, per quanto possibile ricco di soddisfazioni per chi lo pratica, per la famiglia del giovane e per gli appassionati che dedicano gratuitamente il proprio tempo per la semplice consapevolezza di essersi resi utili a qualcuno.

Percorsi che si incontrano rappresenta dunque la base per mettere a profitto un bagaglio di esperienze, la disponibilità di strutture, la capacità di sapersi proporre per ottenere un sostegno economico dalle istituzioni pubbliche e private per promuovere l’attività, organizzare eventi e far sì che l’ambiente sportivo sia effettivamente quell’oasi felice in cui immergersi per uscire dalla routine della vita vissuta troppe volte in affanno e con tante preoccupazioni.

Rivista numero 2

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