ANCoS: “Un passo avanti importante per il 5 per mille, ma la strada non è finita”
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- Articolo di Ancos
L’Associazione accoglie con favore l’aumento del tetto a 610 milioni di euro, ma invita a proseguire verso l’eliminazione definitiva del limite.
L’ANCoS – Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive di Confartigianato Persone accoglie con soddisfazione la notizia dell’innalzamento del tetto del 5 per mille da 525 a 610 milioni di euro, previsto nella bozza della legge di stabilità. Si tratta di un segnale importante di attenzione verso il mondo del Terzo settore e di rispetto per la volontà di milioni di cittadini che ogni anno scelgono di destinare una parte delle proprie imposte a enti impegnati nel sociale, nella ricerca e nella solidarietà.
“L’aumento del tetto – sottolinea il Presidente ANCoS Enrico Inferrera – rappresenta un primo passo nella giusta direzione, ma occorre fare di più. È necessario garantire che tutte le risorse raccolte tramite il 5 per mille arrivino effettivamente agli enti beneficiari, senza dispersioni o ritardi, perché si tratta di fondi fondamentali per sostenere progetti di welfare, assistenza, inclusione e cultura civica. Ogni euro non erogato equivale a un servizio in meno per la comunità”.
L’Associazione, da sempre impegnata nella promozione della partecipazione civica e della solidarietà, riconosce il valore della mobilitazione “5 per mille, ma per davvero”, promossa dal magazine Vita insieme a 67 organizzazioni del Terzo settore, che ha contribuito in modo decisivo a ottenere questo risultato.
“Ora è il momento di trasformare questa misura in una conquista strutturale – conclude il Presidente ANCoS -. Chiediamo che l’impegno delle istituzioni prosegua fino all’eliminazione definitiva del tetto, nel pieno spirito della sussidiarietà fiscale. Solo così il 5 per mille potrà esprimere tutto il suo potenziale come strumento di libertà, partecipazione e fiducia tra cittadini, enti e Stato“.