Malattia Alzheimer: sensibilizzare per includere, un futuro che abbraccia la memoria
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La malattia Alzheimer è una patologia neurodegenerativa progressiva che incide in modo profondo sulla memoria, sulle capacità cognitive e sulla vita quotidiana delle persone che ne sono colpite. In Italia, oltre 1,2 milioni di persone convivono con una forma di demenza, un dato destinato ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione. Accanto alla dimensione clinica, resta centrale anche l’impatto sociale ed emotivo della malattia, che coinvolge direttamente famiglie e caregiver.
È in questo contesto che si inserisce il progetto “Alzheimer: sensibilizzare per includere. Un futuro che abbraccia la memoria”, promosso da ANCoS APS Bologna Metropolitana, in collaborazione con ARAD – Associazione Ricerca Assistenza Demenze, con l’obiettivo di favorire una maggiore consapevolezza collettiva e contribuire alla costruzione di un ambiente realmente inclusivo.
Sensibilizzare la comunità per ridurre lo stigma
Le persone con Alzheimer e i loro familiari si trovano spesso ad affrontare, oltre alle difficoltà assistenziali, anche forme di isolamento ed esclusione sociale. Numerose ricerche evidenziano come una parte significativa delle famiglie percepisca ancora stigma e incomprensione, con ricadute sul benessere psicologico e relazionale.
Il progetto nasce proprio dalla necessità di sensibilizzare la comunità, promuovendo una conoscenza più corretta della demenza e favorendo una cultura dell’accoglienza. Informare, educare e coinvolgere cittadini, associazioni e istituzioni rappresenta un passaggio fondamentale per superare i pregiudizi e garantire alle persone con Alzheimer una partecipazione attiva alla vita sociale.
I convegni e il modello delle comunità inclusive
Il primo momento del progetto si è sviluppato attraverso un convegno pubblico, pensato come spazio di confronto e approfondimento sul tema dell’Alzheimer, della prevenzione e dei servizi territoriali. In questa occasione è stato presentato anche il modello delle Comunità Dementia Friendly, un approccio che mira a creare contesti più attenti ai bisogni delle persone con demenza e delle loro famiglie.
L’incontro ha rappresentato l’avvio di un percorso più ampio, volto a rafforzare la collaborazione tra realtà associative, professionisti e territorio, ponendo al centro la dignità della persona e la qualità delle relazioni.
Il Caffè Alzheimer “Non ti scordar di me”
Il progetto ha poi trovato una concreta declinazione nelle attività del Caffè Alzheimer “Non ti scordar di me”, articolate in due appuntamenti successivi. Questi momenti hanno offerto uno spazio protetto e informale di incontro, pensato per favorire la socializzazione e sostenere le capacità cognitive residue attraverso attività ludiche e relazionali.
Durante gli incontri sono stati proposti giochi di società adattati, come il gioco dell’oca con domande stimolo e attività espressive legate ai desideri e ai ricordi. Strumenti semplici, ma efficaci, capaci di stimolare la memoria, valorizzare le competenze residue e rafforzare il legame tra le persone con demenza e i loro familiari.
Un percorso condiviso tra associazioni e territorio
L’esperienza del Caffè Alzheimer ha confermato il valore di un approccio integrato, in cui la dimensione sociale si affianca a quella assistenziale. Il coinvolgimento diretto di ANCoS e ARAD ha permesso di costruire un percorso basato sull’ascolto, sulla relazione e sulla partecipazione attiva, elementi centrali per migliorare la qualità della vita delle persone con demenza.
Promuovere un ambiente inclusivo significa infatti riconoscere la persona oltre la malattia, sostenendo le famiglie e rafforzando le reti territoriali di supporto.
Un impegno che guarda al futuro
Il progetto “Alzheimer: sensibilizzare per includere” rappresenta un passo concreto verso una società più consapevole e solidale. Attraverso informazione, sensibilizzazione e attività sul territorio, ANCoS conferma il proprio impegno nel promuovere iniziative capaci di generare valore sociale e di rispondere ai bisogni reali delle comunità.
Il sostegno di ANCoS si rivela determinante per trasformare questa visione in azioni concrete, contribuendo a costruire un futuro che sappia davvero abbracciare la memoria e le persone.
Note progetto:
Anno finanziario: 2023 – Importo finanziato: € 5.000



