Servizio civile: volontari in formazione
Si è svolta a Roma dal 26 al 28 ottobre scorsi la prima tranche della formazione generale dei volontari in Servizio Civile realizzata dai formatori accreditati dell’ANCoS alla presenza dei 40 giovani avviati al servizio presso le 27 sedi di attuazione coinvolte.
Sono stati tre giorni intensi e coinvolgenti, durante i quali i volontari hanno potuto conoscersi, confrontarsi, fare rete ed esprimere idee ed aspettative sul Servizio Civile, rinforzando l’identità del gruppo, dimostrando realmente cosa significhi cittadinanza attiva, responsabilità e partecipazione sociale.
In questo periodo critico, a causa della tensione dovuta ai recenti attacchi terroristici, assume un significato sempre più profondo il ruolo rivestito dal servizio civile nel garantire e promuovere la difesa pacifica e non violenta della Patria. Il senso della solidarietà, la necessità di un impegno comune per diffondere, anche fra i giovani, il valore della pace e dell’unità come pilastri fondanti della società odierna e della nostra Costituzione, rappresentano oggi più che mai punti fermi e temi obbligatori all’ordine del giorno.
Durante le giornate di formazione, i docenti, con modalità tradizionali, ma anche e soprattutto attraverso strumenti didattici informali e partecipativi, hanno presentato ai volontari la struttura del Servizio Civile nazionale in tutti i suoi aspetti, con riferimento alla legge 64/01 (istitutiva dello stesso), evidenziando i fondamenti istituzionali e culturali del servizio oltre agli elementi di continuità e discontinuità fra la “vecchia” obiezione di coscienza e il “nuovo” Servizio Civile volontario.
I ragazzi hanno inoltre approfondito la conoscenza dell’ANCoS, attraverso l’illustrazione delle principali attività che l’associazione porta avanti e delle modalità con cui vengono programmate e organizzate, in modo da potersi orientare meglio nel corso dei prossimi mesi di servizio all’interno delle proprie strutture di riferimento.
Non meno importante la sezione dedicata ai diritti e ai doveri dei volontario, alle figure fondamentali previste dalla normativa, ma anche alla comunicazione efficace, all’importanza di relazionarsi adeguatamente con colleghi e utenti (dato il target di riferimento del progetto, rappresentato in particolar modo da persone anziane), alla gestione del pregiudizio e, dal punto di vista tecnico, alla somministrazione dei questionari, con qualche piccolo elemento di statistica.
Durante le lezioni in aula quindi si sono affrontati in maniera ludica temi di notevole rilievo e attualità, partendo dall’importanza del principio costituzionale di solidarietà sociale e spostando la prospettiva dal singolo all’idea di cooperazione strutturale. La soddisfazione dei volontari, la loro partecipazione attenta e attiva ai lavori svolti in gruppo e in plenaria, hanno decretato il successo del percorso formativo, che avrà il suo seguito in FAD, grazie alla piattaforma a disposizione dei giovani e presso le sedi di attuazione, con l’intervento esperto dei formatori locali e degli OLP, che svolgeranno parte della formazione specifica prevista dal progetto.
L’appuntamento è per la prossima primavera, quando i nostri volontari potranno incontrarsi nuovamente tutti insieme per la tranche finale del percorso formativo, per affrontare ulteriori argomenti, approfondire quelli già trattati e confrontarsi in maniera aperta e costruttiva sull’esperienza vissuta grazie al Servizio civile.