Il futuro dei giovani: “Mani Future” a Vibo Valentia unisce scuola, artigiani e territorio
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- Articolo di ANCoS Vibo Valentia
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Un confronto concreto tra scuola, artigianato e comunità per costruire nuove opportunità di crescita. È questo il senso di “Mani Future: Dove il sapere si tocca, si condivide e si trasforma”, l’iniziativa che a Vibo Valentia ha messo al centro studenti e nuove generazioni, valorizzando la formazione pratica e il dialogo tra generazioni come strumenti di orientamento e inclusione.
Promosso da ANCoS APS Vibo Valentia insieme a Confartigianato Imprese Vibo Valentia, l’incontro ha unito evento e progetto, coinvolgendo scuole, imprese artigiane, istituzioni e cittadini in una rete territoriale attiva e partecipata.

Il progetto “Mani Future” e la formazione attraverso il fare
Cuore dell’iniziativa è il progetto “Mani Future”, che mette in relazione diretta artigiani e studenti, favorendo l’apprendimento attraverso l’esperienza. Laboratori, dimostrazioni pratiche e momenti di confronto hanno attraversato diversi ambiti professionali (dalla cucina alla moda, dal trucco alla meccanica e all’elettronica) offrendo ai ragazzi un primo contatto concreto con il mondo del lavoro.
Particolare attenzione è stata riservata all’inclusione, garantendo la partecipazione anche di ragazzi con disabilità e promuovendo un contesto formativo accessibile, in cui ciascuno possa esprimere capacità e talenti.
Scuola e artigiani: una rete che orienta
Il progetto rafforza il ruolo del sistema scolastico come spazio di orientamento e crescita, creando un ponte stabile con le imprese del territorio. Le testimonianze degli artigiani coinvolti hanno mostrato come il “fare” possa diventare occasione di formazione, di scoperta delle competenze e di avvicinamento a lavori artigianali che rappresentano ancora oggi una risorsa culturale ed economica.
In questa prospettiva, la collaborazione tra scuole e imprese contribuisce a rendere più consapevoli le scelte future degli studenti, valorizzando percorsi professionali spesso poco conosciuti.
Le istituzioni e la voce del territorio
Al convegno hanno preso parte rappresentanti del mondo scolastico, istituzionale e culturale, tra cui il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro; il giudice onorario e presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Massimo Barbieri; il sociologo e giornalista Maurizio Bonanno; la dirigente scolastica Eleonora Rombolà.
Un contributo è arrivato anche dal videomessaggio del presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, che ha ribadito il valore strategico del rapporto tra artigianato e scuola.
La dichiarazione del segretario Nicola Raffaele
Nel suo intervento, il segretario di Confartigianato Imprese Vibo Valentia e ANCoS Aps Vibo Valentia, Nicola Raffaele, ha sottolineato come “Mani Future” rappresenti una dimostrazione concreta dell’incontro tra studenti e artigiani.
Il segretario ha evidenziato che il lavoro condiviso consente ai ragazzi di avvicinarsi alle professioni artigiane attraverso il contatto diretto con chi ogni giorno trasmette competenze e sapere. Scuola e imprese, ha ricordato, offrono insieme un percorso che può accompagnare i giovani verso una futura attività lavorativa, rispondendo anche alla necessità di preservare mestieri che rischiano di scomparire. Il progetto proseguirà con esperienze in azienda, permettendo agli studenti di conoscere da vicino i processi produttivi e rafforzare il proprio orientamento.
Tradizione, comunità e valori condivisi
Significativo anche il momento della consegna della statuetta del presepe al vescovo mons. Nostro. Un gesto simbolico che richiama valori di solidarietà, partecipazione e attenzione alla persona, elementi centrali nella costruzione di comunità inclusive.

“Mani Future” si conferma così un progetto capace di promuovere il futuro dei giovani attraverso una collaborazione stabile tra scuole e artigiani, offrendo occasioni concrete di crescita e orientamento e rafforzando il legame tra formazione e territorio, in coerenza con la missione di ANCoS.