Decimo Raduno Cicloturistico dell’Artigianato

Domenica 15 settembre ha avuto luogo la decima edizione del Raduno Cicloturistico dell’Artigianato, la manifestazione volutamente non competitiva, organizzata da Confartigianato ed Ancos, quest’anno in collaborazione con il Comune e la Polizia Municipale di Ravenna e con la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese.

Un’edizione tutta nuova, che è scesa dalle abituali colline dell’Appennino faentino, per portare gli appassionati delle due ruote in pineta, quella pineta che, pur gravemente ferita dall’immenso rogo dell’anno scorso, risulta ancora essere uno dei polmoni verdi più importanti ed affascinanti del nostro territorio.

Partiti quindi dalla Sede provinciale di Viale Berlinguer, i partecipanti al Raduno dell’Artigianato hanno pedalato quasi sempre all’interno di piste ciclabili per raggiungere Classe e poi il Parco Primo Maggio, Cà Acquara giungendo fino alla pineta di Lido di Dante. Il clima si è dimostrato un prezioso alleato, nascondendo il sole e quindi garantendo un clima non troppo caldo, ma anche sconfiggendo ogni rischio di pioggia.

Qualcuno ha ‘fatto il tempo’, mentre molti altri hanno pedalato tranquillamente senza l’assillo del cronometro, chiacchierando e gustandosi di più il panorama e la compagnia. Il raduno, come sempre, era aperto a tutti, ma fra i cicloamatori di tutte le età c’erano ovviamente moltissimi artigiani associati alla Confartigianato. Questo per l’Associazione è una grande soddisfazione, perché indica l’esistenza un rapporto che va oltre all’assistenza quotidiana di chi eroga servizi o rappresenta sindacalmente i propri Soci: la creazione di momenti di svago e aggregazione può e deve essere un momento che rafforza la conoscenza e la vicinanza tra associazione ed associati.

Anche quest’anno, a tutti gli Associati che avevano effettuato l’iscrizione per il cicloraduno entro metà agosto, è stato consegnato un accessorio di abbigliamento tecnico ‘griffato’ Confartigianato, un giubbottino antipioggia/antivento che completa, quindi, la ‘muta’ ciclistica dell’Associazione ormai in dotazione a chi ha partecipato a tutte le edizioni. Sicuramente un modo simpatico per farsi riconoscere tutto l’anno tra le salite delle nostre colline o i lunghi percorsi della nostra pianura.