Giornata Mondiale della Salute

Domani, 7 aprile, ricorre la Giornata Mondiale della Salute. Nel 1948 la prima Assemblea mondiale della salute, il World Health Assembly, decide di istituire una giornata dedicata della salute in tutto il mondo.

Dal 1950 la giornata mondiale della salute (World Health Day) si celebra dunque il 7 aprile, per ricordare la fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Un’occasione per promuovere a livello globale la sensibilizzazione su argomenti cruciali di salute pubblica di interesse della comunità internazionale, e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione. In tutto il mondo si terranno manifestazioni e convegni per celebrare la Giornata Mondiale della Salute. Fondazione BCFN vuole contribuire al dialogo fornendo alcuni dati che spingano alla riflessione sul tema, passando attraverso gli attuali sistemi alimentari.

Il mondo affronta una grave situazione nutrizionale, ma gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile offrono un’opportunità senza precedenti per cambiare le cose, spiega Gabriele Riccardi, Professore di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università di Napoli Federico II e Membro dell’Advisory Board di Fondazione BCFN.

Ancora oggi, per ogni persona malnutrita nel mondo ce ne sono due in sovrappeso o obese. Parliamo di persone che hanno maggiore probabilità di ammalarsi degli altri, perché esistono malattie che possono essere influenzate dai modelli alimentari che adottiamo: diabete, patologie cardiache e patologie croniche, solo per citarne alcune. Eppure, se partissimo dalla tavola, adottando diete sostenibili come quella Mediterranea, potremmo fare un passo importante nella lotta a queste malattie, conclude Riccardi. L’alimentazione, infatti, è strettamente legata alla salute.

Secondo il Food Sustainability Index, adottare una dieta tradizionale come quella Mediterranea può garantire una vita sana e longeva, poiché in grado di rallentare l’invecchiamento del DNA. Si stima, infatti, che un’alta aderenza a questa dieta, rispetto a chi adotta altri modelli alimentari, possa tradursi in circa 4,5 anni di aspettativa di vita in più.

Non dimentichiamo, inoltre, che scegliere stili di vita sani e diete sostenibili aiuta non solo a migliorare la nostra salute, ma anche quella del nostro Pianeta. Un utile strumento per iniziare ad orientarsi verso un sistema alimentare sano e sostenibile è rappresentato dalla Doppia Piramide Alimentare e Ambientale elaborata da Fondazione BCFN. La Doppia Piramide, infatti, dimostra una diretta relazione tra due aspetti di ogni alimento: il valore nutrizionale e l’impatto ambientale generato nelle fasi di produzione e consumo. Gli alimenti a minore impatto ambientale sono anche consigliati dai nutrizionisti per la nostra salute, così come gli alimenti con un’impronta ambientale alta sono da consumare con moderazione. La salute di una popolazione si riflette su molteplici aspetti.

Iniziare il cambiamento dalle nostre tavole è possibile!

salute