Inaugurazione del Lapidarium a Santa Maria di Licodia: aperto al pubblico il nuovo spazio dei reperti
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- Articolo di Ancos Catania
- Progetti con il 5x1000, Progetto di restauro
Il Lapidarium civico di Santa Maria di Licodia nasce come spazio dedicato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico locale. Un luogo pensato per custodire reperti lapidei e frammenti architettonici che raccontano le radici più profonde della comunità, restituendoli alla fruizione pubblica in un contesto adeguato e accessibile.
L’intervento si inserisce in un percorso di recupero della memoria collettiva, con l’obiettivo di trasformare elementi storici spesso frammentari in strumenti di conoscenza, identità e partecipazione.
Lapidarium e 5 per mille: il progetto sostenuto da ANCoS
Il progetto è stato promosso da ANCoS (Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive) ed è stato finanziato attraverso le risorse del 5 per mille, destinate alla salvaguardia dei beni culturali e materiali.
Grazie al contributo ANCoS, è stato possibile realizzare un intervento concreto di recupero e valorizzazione di reperti storici, in linea con i valori associativi di solidarietà, partecipazione e attenzione al territorio. Un esempio di come il 5 per mille possa tradursi in azioni tangibili, capaci di generare valore culturale e sociale duraturo.
Lapidarium: l’inaugurazione del 1° luglio 2025
Il Lapidarium civico è stato inaugurato ufficialmente il 1° luglio 2025, negli spazi del Palazzo comunale di Santa Maria di Licodia, alla presenza dei vertici ANCoS a livello locale e dei rappresentanti di Confartigianato Imprese Catania.
All’evento ha partecipato anche il Segretario nazionale di ANCoS APS, Fabio Menicacci, a testimonianza dell’attenzione riservata dall’Associazione ai progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio storico sostenuti attraverso il 5 per mille.
L’inaugurazione ha rappresentato un momento significativo di restituzione alla comunità di un bene culturale recuperato, rafforzando il legame tra istituzioni, associazionismo e territorio.
Lapidarium e territorio: il ruolo delle istituzioni locali
I reperti esposti provengono in larga parte dall’antica abbazia benedettina, che per secoli ha rappresentato uno dei principali riferimenti religiosi e culturali dell’area, oltre ad elementi riconducibili alla storica Fontana del Cherubino, simbolo identitario della comunità.
Il Lapidarium raccoglie frammenti di architettura lapidea e reperti storici che, pur nella loro natura frammentaria, costituiscono testimonianze fondamentali della storia locale. La loro ricollocazione in uno spazio dedicato consente non solo la conservazione materiale, ma anche una lettura più consapevole del contesto storico in cui sono nati.
La ricostruzione storica e i testi di accompagnamento sono stati curati dallo storico Gino Sanfilippo, con l’obiettivo di offrire al pubblico una narrazione chiara, rigorosa e accessibile.
Lapidarium come bene comune e risorsa culturale
Il Lapidarium civico si configura oggi come uno spazio di memoria condivisa, rivolto alla cittadinanza, agli appassionati di storia e a chi desidera conoscere più a fondo l’identità del territorio. Un luogo che rafforza il legame tra passato e presente e che contribuisce a inserire il patrimonio locale nei percorsi del turismo culturale, valorizzando il decoro urbano e la consapevolezza civica.
Un progetto che guarda al futuro partendo dalle radici, restituendo alla comunità un patrimonio che le appartiene.



