La casa del bambino – Betlemme

L’ANCoS, grazie al contributo 5 per mille, ha finanziato una piccola, ma importante realtà con sede a Betlemme. Si tratta di un centro di accoglienza dedicato a bambini con disabilità diverse, sorto a pochi metri dalla Basilica della Natività.

La casa di accoglienza si chiama “Hogar Nino Dios“, ed è stata inaugurata nel 2011. Da allora, con grande entusiasmo e tante difficoltà, si occupa di bambini disabili abbandonati e in stato di grave necessità. La Casa è gestita dalle Suore del Verbo Incarnato, congregazione cattolica argentina fondata nel 1984. La struttura può accogliere fino ad un totale di 50 bambini.

E’ un centro molto vivo e attivo, che ospita anche una scuola interna per minori con disabilità, laboratori di apprendimento e un centro di fisioterapia dedicato sempre ai bambini con difficoltà motorie.

L’Opera accoglie bimbi cristiani e musulmani, che provengono dalle zone limitrofe di Betlemme, da Ramallah, Jenin e Hebron, ed è totalmente gratuita per chi vi abita. Le religiose, infatti, vogliono testimoniare la Carità di Gesù verso tutti i bisognosi, soprattutto i bambini in grave stato di disagio e necessità a causa della povertà dei genitori o della loro impossibilità fisica o morale di offrirgli un vero nido familiare.

casa del bambino
casa del bambino a betlemme

Il contributo di ANCoS rappresenta per il centro una boccata d’ossigeno, un aiuto concreto per gestire e portare avanti le attività quotidiane di una struttura sempre più complessa, con tutti i suoi servizi e le tante necessità dei bambini ospitati.

Si tratta di un’iniziativa che cresce di anno in anno grazie all’aiuto dei singoli e delle associazioni (molte italiane, come l’ANCoS) anche perché spesso la cultura locale, come pure le cattive condizioni economiche, portano a considerare la nascita di figli con handicap o con problemi fisici e psicologici come un grave disonore. Ed è in questo contesto di povertà, violenza e tensione, dove i bambini malati spesso non vengono riconosciuti e rischiano di venire abbandonati, che hanno deciso di intervenire le cinque Suore del Verbo Incarnato, che tuttora gestiscono tutte le attività, con l’aiuto di pochi volontari, che grazie al loro impegno costante dedicano ad ogni bambino ospite un’attenzione particolare, e soprattutto l’affetto ed il supporto di cui hanno bisogno, sulla base dei propri problemi fisici, ma anche delle concrete difficoltà educative e lacune affettive.

Anno finanziario: 2016 – Importo finanziato: € 25.000