Cultura di inclusione, tutela dei diritti umani e rafforzamento del dialogo tra comunità diverse: sono questi i pilastri del progetto sostenuto da ANCoS Aps Roma in collaborazione con la Polizia di Stato e altre realtà del terzo settore. Un progetto nato per costruire una società più consapevole, accogliente e rispettosa delle differenze.
Il progetto nasce con l’obiettivo di contrastare ogni forma di emarginazione e discriminazione, ponendo l’accento su quanto l’integrazione sia un processo attivo e bidirezionale, fondato sulla conoscenza, sul rispetto reciproco e sulla partecipazione. Particolare attenzione è rivolta alle donne appartenenti a culture in cui, ancora oggi, diritti fondamentali vengono spesso negati o ridotti.
In questa visione, l’inclusione non è solo una questione di accoglienza, ma rappresenta una strategia di coesione sociale e di sicurezza. Integrazione significa proprio contribuire alla prevenzione di fenomeni di isolamento e radicalizzazione, creando contesti dove ciascuno possa sentirsi parte di una comunità, senza dover rinunciare alla propria identità culturale e religiosa.
Il progetto
Il progetto si realizza attraverso azioni di sensibilizzazione, formazione e confronto, coinvolgendo operatori sociali, forze dell’ordine, associazioni, scuole e cittadini. L’obiettivo è duplice: accrescere la consapevolezza dei diritti e prevenire i rischi legati a stereotipi, pregiudizi e meccanismi di esclusione che alimentano tensioni e insicurezze.
In questo contesto si inserisce anche il convegno “Terrorismo ed Intelligence: la condizione delle donne nel mondo islamico”, svoltosi a Roma il 7 marzo. L’evento, riconosciuto dal Ministero dell’Interno come giornata di aggiornamento per gli agenti della Polizia di Stato, ha rappresentato un importante momento di approfondimento e confronto sul legame tra sicurezza, diritti umani e inclusione, con particolare attenzione alla condizione femminile nei contesti di maggiore fragilità sociale.
Note
Anno finanziario: 2022 – Importo finanziato: € 3.294
