Restauro Ecce Homo e concorso Mille parole per una foto: ANCoS Napoli valorizza arte, cultura e partecipazione
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- Concorso Letterario, Progetti con il 5x1000, Progetto di restauro
Un doppio evento all’insegna della valorizzazione del patrimonio culturale e della partecipazione civica ha animato la Basilica di San Lorenzo Maggiore a Napoli lo scorso 9 maggio. L’inaugurazione del restauro dell’«Ecce Homo» e la premiazione del concorso nazionale “Mille parole per una foto” hanno offerto un’occasione unica per riflettere sull’importanza del 5 per mille come strumento di cittadinanza attiva, capace di trasformare piccoli gesti in grandi risultati a beneficio della collettività.
Restaurato l’Ecce Homo: arte e identità restituita alla città
Nel cuore del centro antico di Napoli, all’interno della suggestiva cornice della Basilica di San Lorenzo Maggiore, è tornata a splendere l’opera pittorica dell’«Ecce Homo», restituita alla comunità grazie all’intervento promosso da ANCoS Napoli APS con il contributo del 5×1000.
Durante l’evento inaugurale, la presidente Filomena Lombardo ha sottolineato come “la bellezza sia un diritto condiviso, non un privilegio”, evidenziando il lungo lavoro svolto dall’associazione nel rendere fruibili luoghi e simboli del patrimonio artistico locale. Accanto a lei, il presidente nazionale Enrico Inferrera ha ribadito come l’arte possa divenire fonte di coesione sociale e identità collettiva: “La cura per i nostri beni culturali è una cura per la memoria di tutti noi”.
Il restauro, curato da esperti del settore in collaborazione con la Soprintendenza, è stato possibile grazie alla destinazione del 5 per mille ad ANCoS, un gesto concreto che dimostra come la solidarietà fiscale possa generare impatto reale, tutelando il passato e offrendo nuova vita alla storia condivisa.
Concorso “Mille parole per una foto”: emozioni tra arte e scrittura
A seguire, la Basilica di San Lorenzo Maggiore, un simbolo per la città partenopea riconosciuto dall’UNESCU come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ha ospitato la premiazione della quinta edizione del concorso letterario nazionale “Mille parole per una foto”.
Il concorso promosso da ANCoS Napoli, ha invitato i partecipanti a raccontare, con un massimo di mille parole, le emozioni evocate da uno scatto fotografico selezionato ogni anno. Un esercizio di memoria, introspezione e creatività che ha portato alla ribalta Ignazio Semilia, vincitore nella categoria senior con un testo toccante sul tema dell’identità, e Gabriele Garofalo, premiato nella sezione giovani per una narrazione poetica e intensa.
Molte scuole del territorio hanno aderito all’iniziativa, favorendo il dialogo tra generazioni e diffondendo l’amore per la scrittura e la cultura visiva. Come ha ricordato la giuria durante la cerimonia, “la parola scritta è uno strumento potente per dare senso alle immagini e costruire memoria condivisa”.
I vincitori del concorso letterario “Mille parole per una foto”
Categoria Over 18
- 1° Premio – Ignazio Semilia, “Margherita” (Viterbo)
Motivazione: Il racconto si distingue per l’elevata creatività e l’originalità dei personaggi, che accompagnano il lettore verso un epilogo sorprendente e inaspettato. - 2° Premio – Laurentia Mannelli, “Proprio come in un film” (Napoli)
3° Premio – Samuele De Giorgi, “Tornare” (Varese) - Premio Creatività – Teresa Blasi, “Quel raggio di sole” (Tricarico – MT)
- Menzioni speciali – Migliori racconti:
• Laura Veroni – La signora del lago (Varese)
• Vanessa Di Pietro – Bruno (Mira – VE)
• Cinzia Cerracchio – Il viaggio della mia vita (Aversa – CE)
• Susanna Albertini – La giornata sospesa (Roma)
• Concetta Carrà – Un passo avanti (S. Gregoria d’Ippona – VV)
• Maria Gulino – Io picciriddu non capivo (Ragusa)
• Angela Fusco – Mano nella mano (Napoli)
• Alberto Libeccio – Ricordando il futuro (Napoli)
• Chiara Marceca – Oltre l’arco: il cammino verso l’ignoto (Varese)
Categoria Under 18
- 1° Premio – Gabriele Garofalo, “La voce” (Cosenza)
Motivazione: Il racconto affronta con profondità le sfaccettature dell’animo umano, scegliendo un tema attuale e coinvolgente che stimola la riflessione del lettore. - 2° Premio – Marina Rinaldi, “Il nostro piccolo universo” (Varese)
- 3° Premio – Francesca Galdiero, “Vista mare” (Napoli)
- Premio Creatività – Dalila Vigliotti, “Ondeggiante passato” (Cervino – CE)
Giovane Promessa – Francesco De Florio La Rocca, “Un mare di ricordi” (Napoli) - Menzioni speciali – Migliori racconti:
• Mattia Sessa – Il peso dell’acqua (Carnago – VA)
• Vittoria Martone – La cupola dei ricordi (Napoli)
• Maia Vitagliano – Una promessa alle onde (Trecase – NA)
• Valentina Roveda – Mamma io me ne vado (Varese)
• Gabriele Iannelli – Click (Napoli)
• Gabriele Miraldi – La brezza dei ricordi (Napoli)
• Beatrice Binda – Oltre i miei occhi l’irraggiungibile (Varese)
Il ruolo di ANCoS Napoli per la promozione sociale e culturale
L’intera giornata ha rappresentato una sintesi esemplare del lavoro svolto da ANCoS Napoli APS nella promozione di progetti capaci di coniugare bellezza, inclusione e partecipazione attiva. Dai restauri al sostegno alla creatività, l’associazione si conferma presidio di cultura e prossimità, attenta a trasformare ogni intervento in un’occasione di crescita collettiva.
Tanti sono i progetti realizzati nel corso degli anni con il contributo del 5 per mille, tra cui interventi in scuole, ospedali, aree pubbliche, spazi culturali e monumenti. Non si tratta solo di interventi materiali, ma di azioni simboliche che rafforzano il senso di appartenenza e responsabilità sociale.
Enrico Inferrera ha voluto sintetizzare l’essenza di ANCoS dichiarando come “Con piccole risorse si possono fare grandi cose. Basta saperle usare con visione, ascolto e passione”.
Tutelare, conservare, fruire, rivalutare: la missione continua
L’evento del 9 maggio non è stato solo una celebrazione, ma un manifesto culturale e civile. I due eventi tra restauro artistico e concorso letterario hanno mostrato come arte e parola possano incontrarsi per rigenerare comunità e identità.
ANCoS Napoli APS prosegue con determinazione nella sua missione tra patrimonio culturale e sociale del territorio. E lo fa chiamando a raccolta i cittadini, offrendo loro strumenti concreti – come il 5 per mille – per diventare protagonisti di un cambiamento duraturo.
Per sostenere queste attività, ogni firma conta. Ogni gesto fa la differenza.