Violenza di genere: Caserta attiva le “sentinelle nelle professioni”

Un progetto concreto per contrastare la violenza di genere

Nasce anche a Caserta il progetto nazionale “Sentinelle nelle professioni contro la violenza”, frutto della collaborazione tra Soroptimist International d’Italia e Confartigianato Imprese Benessere, con l’importante adesione del Club Soroptimist locale, Confartigianato Imprese Caserta e ANCoS APS.

L’iniziativa finanziata con il 5 per mille ANCoS, avviata nel 2024, si propone di coinvolgere attivamente chi, per professione, entra in contatto quotidiano con un elevato numero di donne: operatori del settore estetico, benessere e sportivo. In questi ambiti si sviluppano relazioni di fiducia e ascolto, contesti ideali per intercettare segnali spesso impercettibili ma significativi di violenza domestica o relazionale.

sentinelle nelle professioni contro la violenza progetto caserta

Una rete nazionale di ascolto

Caserta si aggiunge così a una rete di presìdi attivi su tutto il territorio nazionale, contribuendo a potenziare le azioni di prevenzione e sensibilizzazione, attraverso un modello partecipativo e capillare. Il progetto intende trasformare luoghi come saloni di bellezza, palestre o centri estetici in spazi sicuri e di prossimità, dove anche una semplice conversazione può diventare l’occasione per far emergere una situazione di disagio o per indirizzare verso un aiuto concreto.

Cosa significa essere una “sentinella”

Il cuore dell’iniziativa è rappresentato da un percorso formativo gratuito, rivolto ai professionisti e alle professioniste dei settori coinvolti. Il percorso si articola in due moduli principali:

  1. Introduzione alla violenza di genere, con approfondimenti su contesto socio-culturale, tipologie di violenza (fisica, psicologica, economica, sessuale e digitale), normativa di riferimento.

  2. Conoscenza della rete territoriale di supporto, con il contributo diretto di medici, forze dell’ordine, avvocati, operatori dei centri antiviolenza e servizi sociali.

Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno una certificazione di “Sentinella”, che attesta l’impegno assunto nel contribuire alla costruzione di una comunità più attenta e solidale.

Obiettivi del progetto

La violenza di genere ha un impatto devastante sulle vittime, che possono sperimentare una vasta gamma di effetti fisici e psicologici. Le vittime spesso soffrono di disturbi post-traumatici, ansia e depressione, che possono compromettere la loro capacità di partecipare attivamente alla vita sociale e lavorativa. Questo isolamento aumenta la vulnerabilità delle donne e può perpetuare il ciclo di violenza.

Il progetto “Sentinelle nelle professioni” si propone di:

  • Incrementare la consapevolezza sulle tematiche legate alla violenza di genere tra gli operatori del benessere.

  • Estendere le reti informali di supporto, favorendo una cultura diffusa del rispetto e della non violenza.

  • Favorire l’empatia e la capacità di osservazione in ambiti professionali che permettono un contatto diretto e continuativo con le donne.

  • Fornire strumenti pratici e conoscitivi per orientare le vittime verso i servizi di aiuto e protezione.

  • Rafforzare la rete locale antiviolenza, creando sinergie tra enti, associazioni e istituzioni.

  • Valorizzare il ruolo sociale delle professioni artigiane, rendendole parte attiva in una battaglia culturale e civile di fondamentale importanza.

Le dichiarazioni dei promotori

Per Lidia Luberto, presidente del Club Soroptimist Caserta,

«La violenza non è solo fisica. Molte donne subiscono in silenzio forme più sottili, ma non meno devastanti, di violenza psicologica, economica, digitale. Il nostro compito è rompere il silenzio, offrendo conoscenza, ascolto e una rete di supporto diffusa».

Secondo Antonio D’Albore, presidente di ANCoS APS,

«Nei luoghi del benessere si crea una relazione di fiducia. È proprio lì che un disagio può emergere. Il nostro ruolo è quello di cogliere i segnali e sapere come agire con discrezione, sensibilità e responsabilità».

Anche Luca Pietroluongo, segretario di Confartigianato Caserta, evidenzia:

«Formare i nostri associati significa rafforzare il tessuto sociale. Nessuno dovrebbe sentirsi solo di fronte alla violenza. Una comunità consapevole è una comunità più forte».

Una rete ampia e partecipata

Il progetto si avvale del contributo di scuole professionali, associazioni di categoria, enti locali, realtà sportive e numerosi soggetti del terzo settore, con l’obiettivo comune di superare l’indifferenza e costruire un modello sociale basato sulla prevenzione, sull’empatia e sul rispetto della persona.

Contatti utili per aderire

Per informazioni o per iscriversi al percorso formativo: