“Giardino della Ceramica”: lavori quasi ultimati nell’antica Fortezza del Priamar di Savona

Il “Giardino della Ceramica” presso il fossato detto di Sant’Anna nell’antica Fortezza del Priamar di Savona è quasi ultimato. Un progetto fortemente voluto e finanziato con la raccolta fondi del 2×1000 ANCoS, vedrà a breve la realizzazione finale dei lavori, più volte fermati negli ultimi mesi, tra l’emergenza Covid-19 e al ritrovamento di altri reperti storici sottostanti al fossato.

Proprio recentemente la scoperta di alcuni vani sotterranei, risalenti all’epoca in cui nel fossato esistevano strutture militari e carcerarie successivamente occultate e demolite. È stato necessario interrompere i lavori di messa in opera dei manufatti nell’attesa che la Soprintendenza si esprimesse sul ritrovamento. In questa fase è iniziato un lungo lavoro con gli archeologi che su disposizione della Soprintendenza stessa si sono occupati di rilevare la scoperta, consigliare sulle modifiche da approntare al progetto e raccogliere reperti nascosti nel sedimento interessato, catalogandolo e preservandoli nel vicino deposito del Museo Archeologico.

La fase legata alle ricognizioni archeologiche è stata svolta in sinergia tra archeologi ed Ente Scuola Edile che si è occupato di portare avanti il progetto dal punto di vista del coinvolgimento degli studenti come maestranze, in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto di esperienza professionale sul campo, in un contesto decisamente unico nel suo genere.

La decorazione in tondi ceramici colorati che ripercorre idealmente con le nuance, le tappe storiche dell’evoluzione cromatica della ceramica albisolese è stata posta assieme alle fioriere a pozzetto color cotto.

Il fossato sarà in sinergia con l’edificio attiguo, chiamato Palazzo della Sibilla risalente al XVIII secolo, dove Confartigianato da diversi anni ha in gestione alcuni spazi, ex celle e camerate dei soldati, rientranti nel progetto P. Articelle, affidati ad alcuni artigiani.

In uno degli spazi, affrescato con opere databili al XVIII secolo, è stata allestita nel maggio di quest’anno “L’Antica Farmacia del Priamar“, ossia una ricostruzione di come doveva apparire la stanza quando era occupata dal chirurgo, medico della fortezza. Il locale, dotato di mobilia e vasellame da farmacia e fruibile al pubblico anche grazie a pannellistica appositamente realizzata, risulta un ideale collegamento con il “Giardino della ceramica”, che sarà il punto di partenza per la visita, in quanto la ceramica artisticamente rappresentata nel fossato è proposta in tutte le sue sfaccettature legate alla medicina antica, così come le erbe nelle fioriere sono una trasposizione attuale dell’orto officinale che era legato all’Infermeria.