Il Catalogo del Mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura

Nel cuore di Como, due prestigiose sedi espositive, l’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e il Palazzo del Broletto, hanno aperto le porte alla mostra “Il Catalogo del Mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”. Questo affascinante racconto inedito celebra la vita e l’opera del celebre scrittore e naturalista comasco, Plinio il Vecchio, in occasione del bimillenario della sua nascita. La mostra, è stata realizzata grazie al prezioso contributo ANCoS Aps Como e i fondi del 5×1000.

Chi era Plinio il Vecchio?

Plinio il Vecchio, cittadino comasco, ha scritto la “Storia Naturale” nel I secolo d.C., la prima enciclopedia della storia dell’umanità. Nei suoi studi, la natura si è fermata per sempre, e oggi, a distanza di millenni, la sua opera continua a risplendere come un faro di conoscenza. Attraverso una galleria di ritratti imperiali e la ricostruzione di alcuni luoghi iconici della Roma di età Flavia, il visitatore è invitato a comprendere il ruolo di Plinio nella società del suo tempo, la sua carriera politica e militare, i numerosi viaggi in Europa e quel background che è alla base delle vaste conoscenze messe in campo nella stesura dell’opera. Plinio il Vecchio è più di un nome storico; è un’anima che danza tra le pagine, un curioso viaggiatore del tempo che ci parla ancora oggi.

La mostra per i duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio a Como
La mostra per i duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio fino al 31 Agosto 2024

La Mostra: un viaggio nell’Arte e nella Natura

Il percorso espositivo si arricchisce anche di approfondimenti didattici e laboratori dedicati alle scuole e alle famiglie, promuovendo un approccio interattivo e coinvolgente alla conoscenza. Attraverso strumenti multimediali, illustrazioni dettagliate e incontri con esperti, i visitatori di tutte le età sono invitati a esplorare non solo la vita di Plinio, ma anche l’influenza duratura della sua opera sulla successiva evoluzione scientifica e culturale. Questa iniziativa mira a stimolare lo spirito di curiosità e di scoperta, rendendo la visita un’esperienza formativa e divertente, capace di suscitare interesse e passione per la storia naturale e le sue molteplici sfaccettature. Un ponte tra passato e presente, che rende la mostra un appuntamento imprescindibile per chi desidera approfondire le proprie conoscenze in un contesto stimolante e ricco di stimoli.

L’esposizione si snoda attraverso un percorso ricco di suggestioni, coinvolgendo luoghi cittadini attraverso un percorso open-air. Oltre quaranta opere provenienti dalle maggiori istituzioni museali italiane, tra cui le Gallerie degli Uffizi, i Musei Vaticani, la Biblioteca Palatina, il Museo Archeologico di Firenze e il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, ci guidano in questo viaggio. Ma non solo: artisti contemporanei internazionali come Luigi Spina, Fabio Viale, Giulio Paolini, Andy Warhol e Cy Twombly si ispirano all’opera e alla storia di Plinio il Vecchio. Le loro opere, come gemme preziose, si intrecciano con la natura, creando un dialogo senza tempo.

Il dialogo tra antico e contemporaneo: una contaminazione di stili

L’intersezione tra le opere storiche e le creazioni moderne si traduce in un dialogo intenso tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Le installazioni e le interpretazioni degli artisti contemporanei, richiamando i temi di natura, evoluzione e conoscenza, amplificano il messaggio di Plinio e ne rinnovano l’attualità. Questa contaminazione di stili e linguaggi artisticamente diversificati mira a coinvolgere un pubblico eterogeneo, stimolando riflessioni sulla sostenibilità, sulla conservazione dell’ambiente e sulla nostra responsabilità nel custodire il patrimonio naturale. La mostra, così, si trasforma in un crocevia culturale dove le epoche si fondono, creando un’atmosfera di profonda connessione tra le origini antiche e le idee innovative che plasmeranno il futuro. Un invito a riconoscere come la bellezza e la conoscenza siano elementi universali, capaci di attraversare i secoli e di parlare alle nuove generazioni.

Orari e prenotazioni

Gli orari di visita sono i seguenti (info su prenotazioni e costo biglietti ingresso):

  • Ex Chiesa di San Pietro in Atrio: dal martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 20.00, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (lunedì chiuso).
  • Palazzo del Broletto: dal martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (lunedì chiuso).

Comunicato stampa: