Il supporto di ANCoS Roma al progetto di museoterapia per malati di Alzheimer

La museoterapia a chi soffre di demenza tra le sale del Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma. Con il professor Massimo Marianetti del Fatebenefratelli di Roma, sono iniziati gli incontri del progetto di terapia del ricordo con la presenza di sei pazienti tra malati Alzheimer, Demenza Vascolare, Parkinson e Demenza.

Assieme alle operatrici professioniste dell’Associazione CoopAcai – Phoenix e del Centro Centro Sperimentale Alzheimer del Fatebenefratelli di Roma del prof. Marianetti, la stimolazione del ricordo attraverso un percorso psicosociale e soprattutto lontano da ospedali e cliniche, andando a rievocare ricordi e momenti del passato.

Tema della giornata vissuta lo scorso venerdì è stata “La tavola di Natale” ripercorrendo abitudini e tradizioni del passato. Al termine della giornata, ciascun paziente ha avuto modo di realizzare un centro tavola natalizio. Grande è stato il sostegno dei familiari dei pazienti che hanno assistito alla giornata di terapia.

Lo stesso professor Marianetti, spiega quanto sia importante il ricordo per allenare la memoria. Le persone colpite dal morbo dell’Alzheimer, sono persone che hanno bisogno di ricordare per rapportarsi con il presente, anche affrontando periodi dolorosi del passato, svolto in un ambiente gestito da veri professionisti nel settore.

museoterapia e alzheimer
La giornata di venerdì

L’ANCoS Aps Roma ha voluto supportare questo progetto degli educatori della CoopAcai Phoenix e la collaborazione della Confartigianato di Roma. Un progetto che nei prossimi mesi andrà a coinvolgere altri musei della Capitale, come il Museo degli Strumenti Musicali, dell’Arma dei Carabinieri e il Parco Archeologico del Colosseo.

L’ANCoS sempre attenta alle esigenze della comunità e al fianco delle fasce più deboli come gli anziani, ha svolto negli anni numerosi progetti e campagne di sensibilizzazione sul tema della demenza, perchè il ricordo del passato è un patrimonio che non dovrebbe mai esser perso.

Foto fonte metamagazine.it