5 per mille: stop al tetto massimo per le donazioni, appello della società civile

5 per mille, Terzo Settore e bene comune

Il 5 per mille è uno strumento fondamentale per sostenere il Terzo Settore e i progetti di utilità sociale. Dal 2006 milioni di italiani scelgono di destinare questa quota delle tasse a realtà impegnate nel bene comune. Tuttavia, dal 2022 esiste un tetto massimo per le donazioni al 5 per mille, fissato a 525 milioni di euro, che impedisce di distribuire integralmente quanto indicato dai contribuenti.

5×1000, la campagna “5 per mille, ma per davvero”

Da maggio 2024 la testata Vita.it, insieme a numerose organizzazioni, ha lanciato la campagna 5 per mille, ma per davvero, chiedendo al Presidente del Consiglio e al Governo di rimuovere il tetto.

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5 per mille, i numeri che spiegano l’urgenza

5 per mille e i dati dal 2006 a oggi

Dai dati del documento ufficiale della mobilitazione emergono punti chiari:

  • 525 milioni di euro: il tetto annuo imposto dal Governo dal 2022.

  • 583 milioni di euro: risorse non erogate dal 2006 al 2023 alle cause sociali indicate dai cittadini.

  • 79 milioni di euro: ammonta lo sforamento del tetto per l’anno finanziario 2024.

  • 91.000 enti: i beneficiari ammessi nel 2024.

  • 18 milioni di firme: i contribuenti che nel 2024 hanno scelto di destinare il loro 5×1000.

5 per mille, la mobilitazione del Terzo Settore

Perché serve un’alleanza per il bene comune

La campagna chiede che l’intero importo del 5 per mille venga versato agli enti destinatari, rispettando la volontà dei cittadini. È un invito alla collaborazione tra istituzioni, politica, Terzo Settore e cittadini per eliminare il tetto massimo per le donazioni al 5 per mille e dare un futuro stabile ai progetti sociali.

Cosa fanno le associazioni come ANCoS

ANCoS, Associazione di Promozione Sociale, è da sempre impegnata nel sostenere la qualità della vita delle persone e nel promuovere iniziative di solidarietà, cultura e salute. Aderisce con convinzione alla campagna per l’eliminazione del tetto al 5 per mille perché crede in un modello di società in cui le risorse destinate al bene comune vadano davvero a beneficio delle comunità e dei progetti sociali scelti dai cittadini.

L’appello è semplice e chiaro: lasciare che il 5 per mille vada davvero dove i cittadini hanno scelto, senza limiti imposti. Così si rispetta la legge e si rafforza la fiducia nelle istituzioni.