Restauro conservativo a Recanati: le lettere di Leopardi e la Bolla Aurea di Federico II tornano a splendere

I Punti Chiave

Un cantiere aperto sulla memoria

A Recanati, la città di Giacomo Leopardi, la cultura continua a vivere nei luoghi dove storia e bellezza si incontrano. Nei Musei Civici di Villa Colloredo Mels, è stato aperto al pubblico un cantiere di restauro conservativo dedicato a tre tesori del patrimonio locale: due autografi leopardiani e la Bolla Aurea di Federico II.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Recanati con il sostegno del 5×1000 ANCoS APS, ha permesso a cittadini e visitatori di assistere da vicino al lavoro dei restauratori, trasformando il museo in un vero laboratorio di tutela e conoscenza. Grazie ai fondi destinati ai progetti 5×1000 ANCoS, è stato possibile finanziare un intervento di grande valore culturale e storico, in linea con la missione associativa di valorizzare l’arte e la memoria del territorio.

Durante le giornate di apertura, esperti e studiosi hanno illustrato le tecniche utilizzate e la delicatezza degli interventi, rendendo l’esperienza un vero laboratorio di educazione al patrimonio.

Il restauro conservativo

Gli interventi hanno interessato tre opere di eccezionale valore:

  • una lettera autografa di Giacomo Leopardi indirizzata al padre Monaldo, scritta nel 1833;

  • una missiva di Pietro Giordani, amico e mentore del poeta, destinata a Leopardi;

  • la Bolla Aurea di Federico II di Svevia, documento membranaceo datato 1229, corredato dal celebre sigillo d’oro.

Il restauro conservativo, condotto con tecniche non invasive, ha previsto la pulitura controllata, la stabilizzazione dei supporti cartacei e pergamenacei e la ricomposizione delle fibre originarie. Ogni fase è stata documentata e supervisionata da specialisti, seguendo i protocolli nazionali di tutela dei beni archivistici.

La scelta è stata quella di un restauro estetico calibrato, volto a migliorare la leggibilità e la conservazione, evitando qualsiasi intervento che potesse alterare l’autenticità dei materiali.

La Bolla Aurea: un sigillo d’oro sulla storia di Recanati

Tra i documenti restaurati, spicca la Bolla Aurea di Federico II, una pergamena del 1229 emessa dalle cancellerie imperiali e impreziosita da un sigillo d’oro massiccio. Con questo atto, l’Imperatore confermò al Comune di Recanati il possesso del porto sul mare, l’attuale Porto Recanati, concedendo l’esenzione dai dazi doganali.

La Bolla Aurea rappresenta una testimonianza unica della centralità di Recanati nel XIII secolo. La città, allora riconosciuta per l’integrità dei propri giudici, i celebri “optimi iudices”, aveva saputo guadagnarsi la fiducia dell’Impero e un posto privilegiato nella storia delle Marche medievali.

Oggi, grazie al restauro, il documento torna visibile in tutta la sua magnificenza, con l’oro del sigillo che riflette la luce della sala espositiva. Un video dedicato a questa ala del Museo e alla storia del documento è disponibile su YouTube.

Leopardi e Giordani: parole ritrovate

Accanto alla Bolla, i due autografi leopardiani raccontano un’altra forma di grandezza. La lettera di Leopardi testimonia il legame affettuoso e colto con il padre Monaldo, mentre la missiva di Giordani rivela la stima intellettuale che univa i due uomini.

Il restauro ha restituito nitidezza ai tratti d’inchiostro e stabilità ai fogli, permettendo agli studiosi di proseguire le ricerche sulla corrispondenza tra i due. La delicatezza degli interventi ha reso possibile una lettura più chiara senza compromettere la struttura originale.

Il Comune di Recanati, ANCoS e i Musei Civici di Villa Colloredo

Il Comune di Recanati, in collaborazione con i Musei Civici di Villa Colloredo Mels e grazie al contributo del 5 per mille ANCoS, ha reso possibile un intervento che unisce innovazione tecnica, tutela e partecipazione civica. Il progetto si inserisce nella visione di ANCoS di promuovere la cultura come bene condiviso, sostenendo il restauro e la conservazione del patrimonio storico-artistico italiano.

Ogni anno, attraverso il 5×1000 ANCoS, l’associazione finanzia progetti di recupero, restauro e valorizzazione in tutta Italia, favorendo la crescita culturale e la memoria collettiva delle comunità.

Recanati, città dell’infinito e della memoria

Con la riapertura al pubblico dei documenti restaurati, Recanati conferma la sua vocazione di capitale della cultura marchigiana. Oltre alla Casa di Leopardi, la città custodisce nei Musei Civici di Villa Colloredo Mels un patrimonio che attraversa secoli di storia, tra manoscritti, pittura e testimonianze del passato imperiale.

Per informazioni, mostre e orari di visita, consulta il portale ufficiale Infinitorecanati.it o la sezione dedicata ai Musei Civici di Villa Colloredo Mels.

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